A un anno dall’esordio della Walmart China Blockchain Traceability Platform, annunciata in collaborazione con VeChain e PwC China, Walmart introduce una nuova linea verticale pronta ad adottare la tecnologia blockchain per la tracciabilità dei prodotti agroalimentari: Sam’s Club China.
Sebbene non sia particolarmente nota in Europa, ed in particolare in Italia, Sam’s Club è una vera e propria istituzione nel mondo, in particolare negli Stati Uniti, dove realizza vendite di $57.839 miliardi di dollari annuali, che la posizionano soltanto alle spalle di Costco per quello che riguarda gli ipermercati all’ingrosso negli USA.
La situazione è invece differente in Asia: al contrario degli Stati Uniti, il brand è infatti posizionato come catena di alto livello con accesso membership. Secondo i dati Walmart, Sam’s Club dispone al momento di 26 punti vendita in Cina, con l’obiettivo di allargare il parco a 40-45 entro la fine del 2022. Ogni punto vendita si estende per una media di 200.000mq, servendo 2.8 milioni di membri. Numeri che tendono a raddoppiare a distanza di pochi anni.
La blockchain a complemento dell’esperienza di acquisto di alto livello
L’esperienza di acquisto di Sam’s Club è diversa dal classico market: la catena infatti propone soltanto i prodotti ritenuti di migliore qualità, o i top brand di ogni categoria.

Il lancio della Club Blockchain Traceability Platform di Sam’s Club coincide con il lancio della campagna Taste of Sam’s, che mira a consolidare il consumo di prodotti della migliore qualità tra i propri clienti, come carni fresche pesce e prodotti di eccellenza provenienti da tutte le parti del mondo.

Utilizzando VeChain ToolChain in combinazione con la cold-chain IoT e una varietà di software tradizionali e sensori hardware, tutti gli stakeholder della supply chain saranno in grado di caricare le informazioni riguardanti la logistica e la manifattura sulla piattaforma blockchain pubblica VeChainThor. Questo permetterà di costruire un registro sicuro per tutti le parti coinvolte nei processi, eliminando allo stesso tempo l’asimmetria di informazione per il cliente finale.
Il prodotto sarà quindi taggato con un QR code sicuro, che potrà essere scannerizzato dal cliente con il proprio smartphone, accedendo alla storia logistica del prodotto, compresa la sua origine, le informazioni di packaging, la temperatura di stoccaggio e altre informazioni commerciali come foto e video.

Attraverso la piattaforma, Sam’s Club permetterà di assicurare che i prodotti acquistati dalla clientela siano sani, genuini e tracciabili all’origine. I metodi tradizionali di tracciabilità e certificazione come i certificati fisici infatti aiutano a consolidare la fiducia, ma non rassicurano i consumatori più scettici.
È qui che la tecnologia blockchain si inserisce per risolvere un problema storicamente presente. Al momento, più di 20 linee di prodotto, incluso il brand interno di Sam’s Club “Member’s Mark” sono tracciate attraverso la blockchain.
La strada verso l’adozione di massa della blockchain
Con la crescente domanda di sistemi digitali di tracciabilità, sempre più risorse sono oggi destinate alla creazione di piattaforme efficienti adottabili dalle aziende. La blockchain è da sempre vista come una tecnologia capace di risolvere il problema della sicurezza dell’accesso e il recupero dei dati.
Microsoft, IBM, Enterprise Ethereum Alliance e tante altre startup hanno avuto non pochi problemi nel convincere i propri partner a trasformare progetti pilota in vera e propria adozione.
Per questo motivo, l’annuncio iniziale della Walmart China Blockchain Traceability Platform rappresentava già nel 2019 un grande traguardo nel percorso verso l’adozione mainstream della tecnologia blockchain, in un mercato dove molti player ancora oggi falliscono.
Secondo Sunny Lu, Co-Founder di VeChain “la combinazione di una piattaforma standardizzata ma comunque customizzabile è la chiave per abbattere le barriere dell’adozione blockchain”.
Standard, eppure customizzabile: la fusione di due concetti contrastanti
La volontà di Walmart China e PwC di implementare ulteriormente la tecnologia VeChain integrando Sam’s Club rafforza la dichiarazione fatta da Sunny Lu. Le aziende intendono adottare nuove soluzioni tecnologiche solo se economicamente sostenibili, efficienti e pienamente adattabili alle proprie esigenze.
Per questo, le piattaforme blockchain devono essere progettate per permettere un alto grado di customizzazione, e allo stesso tempo disporre della necessaria standardizzazione per far sì che possano essere utilizzate in tempi rapidi da clienti di differenti settori. Questa combinazione di fattori apparentemente inconciliabili è stata ottenuta con ToolChain, la piattaforma BaaS (Blockchain-as-a-service) di VeChain. Aziende provenienti da diversi settori utilizzano già oggi ToolChain: da Bayer China, con la Secure Clinical Trial Traceability Platform, fino all’applicazione COVID-19 E-HCert Archival and Digital Passport costruita dal Mediterrean Hospital of Cyprus con VeChain e E-Dante.
La customizzazione di ToolChain permette inoltre a terze parti di impostare la piattaforma come solida base su cui sviluppare le proprie applicazioni, aprendo a nuovi scenari di utilizzo. Ad esempio, aziende di consulenza e certificazione come PwC e DNVGL utilizzano già oggi ToolChain come pacchetto all-inclusive per sviluppare nuove applicazioni per i propri clienti. Ne sono un esempio MyStory e My Care di DNVGL.
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